Oggi pomeriggio a Roma, nella Sala Pietro da Cortona in Campidoglio, è stato approvato all’unaniminità il Dossier per l’estensione della via Francigena nel sud d’Italia, che l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), reseau porteur del Consiglio d’Europa, consegnerà nei prossimi giorni, per la “presa d’atto”, al Governing Board dell’Accordo Parziale Allargato, che si riunirà il 28 aprile a Lussemburgo.
È il passaggio fondamentale per il riconoscimento della Via Francigena nel Sud quale Grande Itinerario Culturale Europeo, al pari del tratto a nord di Roma, frutto del lavoro iniziato nel 2004, che la Società Geografica Italiana ha saputo condensare e trasformare in una proposta concreta, forte della convenzione operativa con AEVF.
Il tracciato individuato attraversa le regioni Lazio, Campania, Molise, Basilicata e Puglia. Definisce una rete (un fascio di vie), che guiderà i pellegrini tra Roma e le coste pugliesi, testa di ponte per il proseguimento attraverso la Via Egnazia in Albania, Macedonia, Grecia e Turchia, per raggiungere la Terrasanta.
Le recentissime delibere del Comune di Roma e delle Regioni Campania e Basilicata si sono aggiunte a quelle ratificate dalle altre ed hanno posto il suggello a questo straordinario itinerario, che diviene così l’unico piano di sviluppo turistico che coinvolge 13 regioni dal nord al sud dell’Italia.
La Via Francigena, senza distinzioni geografiche, presto sarà un unicum; un grande percorso attraverso i nostri meravigliosi territori che turisti e pellegrini, pronti a venire da tutto il mondo, potranno percorrere, vivendo e scoprendo l’enorme patrimonio culturale e naturalistico ambientale, le arti, le tradizioni, le culture, i dialetti che distinguono e caratterizzano l’Italia. La Via Francigena rappresenta un’occasione unica di sviluppo socio-culturale in grado di esaltare le unicità dei nostri territori, da tutelare, conservare e proteggere, capace di creare nuove opportunità di lavoro anche per l’imminente apertura dell’Expò 2015 di Milano e del Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco.
Durante l’Assemblea è stata annunciata, dalla rappresentante della Regione Toscana, l’intenzione di chiedere all’UNESCO il riconoscimento della Via Francigena quale Patrimonio dell’Umanità.